GRAZIANO FOLATA

DURA MADRE suite

A cura di Lucia Longhi

opening il 17/10/2020
dal 19/10/2020 al 19/12/2020

Milanese di nascita ma con radici sarde, Graziano Folata (1982), artista di lunga data nella galleria veneziana, presenta un nuovo corpo di opere le cui forme, materie e storie sono profondamente intrecciate alla sua terra d’origine.

Dal testo critico di Lucia Longhi:
"La mostra presenta un arcipelago di elementi scultorei che riecheggiano processi geologici, fisici, chimici. Quello che Folata compie è infatti, in primo luogo, un atto cosmogonico: si serve dell’esempio della natura, ne imita i fenomeni - erosione, calcificazione, eruzione vulcanica - per creare un nuovo mondo.
Numerosi miti della creazione vedono il mondo originarsi dalla danza, dal canto, dal tocco o dal soffio di creature sovrannaturali. La cosmogonia di Folata avviene a partire dall’atto del vedere. La forza creatrice della natura viene riformulata attraverso una pratica squisitamente umana, quella della visione come volontà cosciente: lo sguardo come gesto che genera nuove cose."

COMUNICATO STAMPA  |  TESTO CRITICO

EXHIBITION VIEWS

RASSEGNA STAMPA

→ Exibart, 01/12/2020
→ Forme Uniche, 23/11/2020
→ ATP DIARY, 17/11/2020
→ NONSOLOCINEMA, 14/10/2020

GRAZIANO FOLATA

DURA MADRE suite

A cura di Lucia Longhi

opening il 17/10/2020
dal 19/10/2020 al 19/12/2020

Milanese di nascita ma con radici sarde, Graziano Folata (1982), artista di lunga data nella galleria veneziana, presenta un nuovo corpo di opere le cui forme, materie e storie sono profondamente intrecciate alla sua terra d’origine.

Dal testo critico di Lucia Longhi:
"La mostra presenta un arcipelago di elementi scultorei che riecheggiano processi geologici, fisici, chimici. Quello che Folata compie è infatti, in primo luogo, un atto cosmogonico: si serve dell’esempio della natura, ne imita i fenomeni - erosione, calcificazione, eruzione vulcanica - per creare un nuovo mondo.
Numerosi miti della creazione vedono il mondo originarsi dalla danza, dal canto, dal tocco o dal soffio di creature sovrannaturali. La cosmogonia di Folata avviene a partire dall’atto del vedere. La forza creatrice della natura viene riformulata attraverso una pratica squisitamente umana, quella della visione come volontà cosciente: lo sguardo come gesto che genera nuove cose."

COMUNICATO STAMPA  |  TESTO CRITICO

EXHIBITION VIEWS

RASSEGNA STAMPA

→ Exibart, 01/12/2020
→ Forme Uniche, 23/11/2020
→ ATP DIARY, 17/11/2020
→ NONSOLOCINEMA, 14/10/2020