PAOLO PRETOLANI
A cura di Marina Bastianello
Con un testo di Andrea Bruciati
opening il 27/11/2021
dal 29/11/2021 al 22/01/2022
Immergendosi nella sonorità emotiva di un soggetto corroso e residuale come quello dei girasoli, la pittura di Paolo Pretolani interroga le sue radici attraverso l'occhio della sensibilità contemporanea. Una sfida lanciata all’artista, che è riuscito a cogliere sapientemente, dando vita a un mostra capace di rivelare il sentimento più profondo della sua pittura. L'occhio di Pretolani è stato costretto a guardare intensamente la stessa cosa, quel soggetto che non si riesce mai ad avere la certezza di aver visto compiutamente.
Le opere esposte sono superfici su cui lo sguardo è costretto a perdersi per scavare nelle sue profondità. L’osservazione è alla base sia dell’atto creativo dell’artista, che dell’atto interpretativo del visitatore.
Il titolo della mostra, così come l’unico soggetto scelto, rievoca un grande personaggio del passato, un gigante dell’Arte Contemporanea: Vincent Van Gogh. «Sono proprio io, ma diventato pazzo» è, infatti, la frase pronunciata dalle labbra dell’artista, dopo aver visto il ritratto che Paul Gauguin gli aveva fatto.
EXHIBITION VIEWS
RASSEGNA STAMPA
PAOLO PRETOLANI
A cura di Marina Bastianello
Con un testo di Andrea Bruciati
opening il 27/11/2021
dal 29/11/2021 al 22/01/2022
Immergendosi nella sonorità emotiva di un soggetto corroso e residuale come quello dei girasoli, la pittura di Paolo Pretolani interroga le sue radici attraverso l'occhio della sensibilità contemporanea. Una sfida lanciata all’artista, che è riuscito a cogliere sapientemente, dando vita a un mostra capace di rivelare il sentimento più profondo della sua pittura. L'occhio di Pretolani è stato costretto a guardare intensamente la stessa cosa, quel soggetto che non si riesce mai ad avere la certezza di aver visto compiutamente.
Le opere esposte sono superfici su cui lo sguardo è costretto a perdersi per scavare nelle sue profondità. L’osservazione è alla base sia dell’atto creativo dell’artista, che dell’atto interpretativo del visitatore.
Il titolo della mostra, così come l’unico soggetto scelto, rievoca un grande personaggio del passato, un gigante dell’Arte Contemporanea: Vincent Van Gogh. «Sono proprio io, ma diventato pazzo» è, infatti, la frase pronunciata dalle labbra dell’artista, dopo aver visto il ritratto che Paul Gauguin gli aveva fatto.
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