GIUSY PIRROTTA, BARBARA PRENKA, ELISA STRINNA
A cura di Dionisio Gavagnin e Marina Bastianello
Da un'idea di Dionisio Gavagnin
opening il 06/04/2018
dal 07/04/2018 al 05/05/2018
Cosa accade se tre giovani artiste vengono messe a confronto con le opere di altrettanti grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea? Cosa può nascere da un incontro così affascinante? Se lo è chiesto il collezionista Dionisio Gavagnin, ideatore e curatore di Charming Encounters, mostra che vede protagoniste tre artiste della Galleria Massimodeluca: Giusy Pirrotta, Barbara Prenka ed Elisa Strinna. Gavagnin ha scelto tre capolavori della sua collezione e li ha presentati alle artiste, invitandole a tradurre in un lavoro inedito gli effetti di questo incontro, selezionando, per ciascuna, l’artista e l’opera più distante dalla rispettiva pratica artistica: per Pirrotta la Linea di lunghezza infinita (1960) di Piero Manzoni, un cilindro di legno dipinto di nero e scritta; a Prenka è stato presentato l’olio su tela Ritratto di Raissa (1926) di Giorgio De Chirico; infine, Strinna si è confrontata con Moving (1967) di Allan Kaprow, documentazione dell’happening omonimo.
Il titolo del progetto Charming Encounters allude allo stato iniziale di incanto della giovane artista di fronte al lavoro del maestro che ha di fronte, che apre le porte a suggestioni che potrebbero portare a studiare motivi e metodi di lavoro lontani dal punto di partenza di ciascuna, così come essere da stimolo per una declinazione ulteriore dello stile e del pensiero dell’artista.
EXHIBITION VIEWS
GIUSY PIRROTTA, BARBARA PRENKA, ELISA STRINNA
A cura di Dionisio Gavagnin e Marina Bastianello
Da un'idea di Dionisio Gavagnin
opening il 06/04/2018
dal 07/04/2018 al 05/05/2018
Cosa accade se tre giovani artiste vengono messe a confronto con le opere di altrettanti grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea? Cosa può nascere da un incontro così affascinante? Se lo è chiesto il collezionista Dionisio Gavagnin, ideatore e curatore di Charming Encounters, mostra che vede protagoniste tre artiste della Galleria Massimodeluca: Giusy Pirrotta, Barbara Prenka ed Elisa Strinna. Gavagnin ha scelto tre capolavori della sua collezione e li ha presentati alle artiste, invitandole a tradurre in un lavoro inedito gli effetti di questo incontro, selezionando, per ciascuna, l’artista e l’opera più distante dalla rispettiva pratica artistica: per Pirrotta la Linea di lunghezza infinita (1960) di Piero Manzoni, un cilindro di legno dipinto di nero e scritta; a Prenka è stato presentato l’olio su tela Ritratto di Raissa (1926) di Giorgio De Chirico; infine, Strinna si è confrontata con Moving (1967) di Allan Kaprow, documentazione dell’happening omonimo.
Il titolo del progetto Charming Encounters allude allo stato iniziale di incanto della giovane artista di fronte al lavoro del maestro che ha di fronte, che apre le porte a suggestioni che potrebbero portare a studiare motivi e metodi di lavoro lontani dal punto di partenza di ciascuna, così come essere da stimolo per una declinazione ulteriore dello stile e del pensiero dell’artista.
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